Dalla
necessità
Gli anni '70\'80 sono stati tra i peggiori
per i giovani in genere e, quindi, anche per i nostri. Il problema
droga (e correlati) è esploso in tutta la sua crudezza anche
a Monticelli. Anzi il nostro paese, cresciuto a dismisura in quegli
anni ed abitato da famiglie economicamente benestanti ed impegnate
in attività lavorative nel capoluogo,si è connotato
come "paese dormitorio" della città ed ha visto crescere
la tossicodipendenza in percentuale superiore alla stessa città.
Del resto il paese non aveva nulla da offrire ai giovani di qualsiasi
età, né come luoghi di aggregazione, né tantomeno
come iniziative ed attività a loro adeguate, fatte salve quelle
sportive tradizionali. C'era una grande necessità
di dare una risposta concreta ed immediata.
all'idea
Fu così che, verso la fine degli anni
'80, ad alcuni volontari del Circolo "G. Verdi" (Borghini,
Dello Russo, Grisenti, Scita, Grasselli, Ganassoli) nacque l'idea di
creare una struttura associativa che potesse garantire spazi ed attività
adeguati per i giovani. Furono coinvolte tutte le associazioni locali
(CSR Airone, A.S. Monticelli, la Fenice), si definì lo Statuto
e il 5 dicembre 1988, nei locali del Circolo Verdi, si creò l'associazione
"P.B. Centro Soc. Cult. Ricr. e sport." davanti al Notaio
Bergonzi.
Dall'idea
alla realtà
Le
basi erano poste, si doveva ora concretizzare l'idea. Tanti tantissimi
viaggi, tante tantissime lettere verso il comune di Montechiarugolo,
ma alla fine l'Amministrazione comunale (Sindaco G.P. Carboni, vice
F. Bolzoni, assess. competente A. Soncini) decise di concedere in diritto
di superficie il lotto attiguo alla scuola elementare e di approvarci
i progetti edilizi.
La diffusione della nostra proposta fra la gente non fu cosa semplice
e facile, ma la convinzione dei pionieri era così forte che alla
fine si mise in moto una grande catena di solidarietà a tutti
i livelli che dimostrò la grande "particolarità"
del paese di Monticelli, da tutti criticato per l'indifferenza della
gente, ma che dimostrò in modo corale la sua grande sensibilità
e disponibilità e riuscì alla fine a concretizzare un'opera
che ben pochi paesi della provincia e della regione possono vantare.
Tutti i progettisti (primo fra tutti l'ideatore, progettista edile e
direttore dei lavori, ing. Fabio Cavalca), i tecnici, gli artigiani
e gli operai edili locali e tantissimi pensionati diedero la propria
disponibilità per l'opera di volontariato per un numero di circa
10.000 ore lavorative.
La cittadinanza collaborò con quote sociali di sottoscrizione
di 100.000 e 50.000 per i pensionati, raggiungendo un numero di 835
soci fondatori per un importo di circa 150.000.000.
Alcune aziende, come La litostampa, il Parmense trasporti eccezionali,
la Camma Inox, la Banca del Monte, Le Terme di Monticelli, diedero il
proprio fattivo quanto indispensabile contributo e così
l'idea si trasformò in realtà il 21 giugno 1992 giorno
dell'inaugurazione ufficiale del Centro fra la comprensibile
gioia di un intero paese. Era nato il P.B., un luogo di aggregazione
sociale per tutti ed in particolare per i giovani.Tutto il resto è
cronaca ed è sotto gli occhi di tutti.
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